giovedì 22 settembre 2011

Domani brutto tempo: pioggia di rottami spaziali sull'Italia



Alcuni componenti del vecchio satellite della Nasa che dovrebbe rientrare nell'atmosfera terrestre nei prossimi giorni, potrebbero finire sull'Italia. E' uno degli scenari, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, che in queste ore si stanno delineando nelle simulazioni effettuate dalle agenzie spaziali. Per mettere a punto gli eventuali interventi, il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha convocato il comitato operativo.
Al momento, spiegano le fonti, non ci sono dati certi ma le simulazioni effettuata dalla Nasa darebbero come possibile e probabile che, al momento del rientro del satellite - quando questo brucerà nell'atmosfera - 26 suoi componenti potrebbero raggiungere il suolo e cadere in un raggio di 800 chilometri.

Tra le traiettorie possibili di caduta, secondo quanto prevedono al momento le simulazioni, viene indicata anche l'Italia. Ma viene ribadito si tratta di simulazioni al computer che dovranno essere confermate, o smentite, dall'analisi dei dati che arriveranno nelle prossime ore.
Tuttavia non c'é da allarmarsi. Secondo Giovanni Bignami, ex Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, sentito da Tgcom, la possibilità che qualcuno rimanga ucciso da un pezzo di satellite è "minore di quella di essere morsi da uno squalo, in Piazza San Babila a Milano". Secondo il fisico, "si è fatto un grande allarmismo ingiustificato" visto che "nella storia conosciuta, solo un cane egiziano è stato ucciso da un oggetto caduto dallo spazio, ma parliamo di molti secoli fa". 

mercoledì 21 settembre 2011

Pezzi di satellite sulla terra per l'equinozio d'autunno



Conto alla rovescia e fiato sospeso alla Nasa: è stato infatti calcolato che il 23 settembre potrebbe cadere sulla Terra un vecchio satellite da 7 tonnellate. Si tratta dell'Upper Atmosphere Research Satellite (Uars), lanciato in orbita nel 1991 per studiare l'interazione tra l'atmosfera terrestre e il Sole e inattivo dal 2005. Il timore è che non si distrugga completamente ma che una ventina di detriti possano cadere sulla Terra.
Il satellite, costato 750 milioni di dollari, misurava la concentrazione di gas, e dimostrò senza ombra di dubbio l'impatto dei Cfc nell'apertura dei buchi nella fascia di ozono sui poli. Spento nel 2005, Uars è rimasto in orbita inattivo.

Secondo la Nasa non sarebbe ancora identificabile il luogo del possibile impatto, ma gli esperti pensano che avverrà in qualche punto dell'oceano, dal momento che la maggior parte del globo è ricoperta dal mare.

Il rientro del satellite, che al momento si trova in orbita a 250 chilometri di altezza con un'inclinazione di 57 gradi, potrebbe interessare un'area di 800 miglia (1.287 km). La Nasa comunque rassicura, sottolineando che le probabiltà che un frammento colpisca qualcuno è di una su 3.200, "estremamente remota".

giovedì 25 agosto 2011

Una Fukushima in USA





Fonte: http://blogeko.iljournal.it/



Anche gli Stati Uniti stanno sperimentando una Fukushima. Una Fukushima modesta quanto la scossa di terremoto che ha colpito ieri la costa orientale: magnitudo 5,8, la più potente da oltre cent’anni, ma pur sempre poca cosa rispetto a quella che, ancor prima dello tsunami, ha messo totalmente ko la centrale nucleare giapponese.

Adesso è in difficoltà la centrale nucleare di Lake Anna in Virginia. Il terremoto ha causato l’interruzione della fornitura di energia elettrica, costantemente necessaria per raffreddare i reattori altrimenti vanno in meltdown come a Fukushima.

Sono entrati in funzione i generatori diesel d’emergenza: ma uno dei quattro si è rivelato guasto.

Dalla centrale nucleare sta uscendo vapore, sempre come era accaduto a Fukushima: ma non è radioattivo, assicura il gestore.

L’impianto è ritenuto in grado di resistere a terremoti fino a una magnitudo di 5,9 – 6,1. Ovvero è arrivato molto vicino al limite: mentre Fukushima, progettata per resistere alla magnitudo 8-8,5 è stata colpita da un terremoto di magnitudo 9 e poi dallo tsunami.

Però in questo momento Lake Anna non se la sta passando affatto bene, anche se il gestore (Dominion Resources) e la commissione americana per il nucleare dicono che, per quel che si vede e si sa finora, l’impianto è sicuro. Gli aggiornamenti in questo video.

Tornado devasta cittadina in Ontario: 37 morti

Fonte.



La cittadina di Goderich, nell’Ontario, e’ stata devastata da un tornado, che ha ucciso un uomo e ha lasciato 37 feriti. La localita’ di ottomila abitanti, e’ situata a 230 chilometri da Toronto.
Il vento e’ arrivato all’improvviso, 12 minuti dopo che era stato lanciato l’allarme, soffiando a 300km/h, ha distrutto case e alberi e ha trascinato via autovetture, lasciando migliaia di abitazioni senza energia elettrica. Il sindaco Delbert Shewfelt ha dichiarato lo stato di emergenza. La cittadina di Goderich, alla quale anche il premier dell’Ontario Dalton McGuintay ha offerto aiuto, e’ nota per i bellissimi tramonti, i parchi e le spiagge sul lago. Anche a Toronto la tempesta e’ arrivata all’improvviso, facendo cadere rami e alberi nelle strade.
L’allarme tempestivo, probabilmente, ha salvato la vita a decine di persone.




martedì 23 agosto 2011

Riso radioattivo in Giappone




Le autorità giapponesi hanno comunicato che in un campione di riso proveniente da Hokota, città posta a circa 160 km a sud di Fukushima, è stato rilevato del cesio radioattivo.

La scoperta ha immediatamente sollevato preoccupazioni circa il raccolto del 2011 di un cereale tanto importante per il Giappone.

Tuttavia i rilevamenti mostrano un livello di cesio ben al di sotto del livello di guardia (500 becquerel per chilogrammo).

Pertanto il riso analizzato è comunque sicuro, avendo raggiunto i 52 becquerel per chilogrammo.

Fonte: www.zeusnews.com - 22-08-2011

venerdì 5 agosto 2011

Fukushima non fa più notizia?


fonte: Il Fatto Quotidiano

Fukushima, tragedia dimenticata
Rilevate nuove sacche di radiazioni letali 
La scoperta choccante arriva direttamente dai tecnici della Tepco: "Le perdite all’impianto sono state contenute o rallentate, ma le apparecchiature non sono state ancora completamente sigillate". Continua il divieto di vendita delle carni 

Nel caso qualcuno l’abbia dimenticato, uno dei peggiori disastri dall’arrivo dell’energia atomica è ancora in corso a Fukushima. Nella centrale nucleare di Daiichi lunedì i tecnici della Tepco (Tokyo Electric Power Company) hanno rilevato delle sacche di radiazioni letali, capaci di uccidere dopo soli pochi secondi di esposizione. Hanno dichiarato che “le perdite all’impianto sono state contenute o rallentate, ma le apparecchiature non sono state ancora completamente sigillate”.

L’impianto è stato chiuso ed è stato costruito un muro a prova di tsunami, ma il Giappone ancora lotta per uscire dalla crisi. I tecnici hanno detto che due macchie di radiazioni che eccedono i 10 sievert (cioè i 10.000 millisievert) all’ora – il sievert è l’unità di misura degli effetti provocati dalla radiazione su un organismo – sono stati trovate nel fondo di un camino di areazione che sta fra due reattori. Ogni reattore è infatti collegato a un camino. Sembra che le radiazioni provengano dai rottami lasciati dal camino di emergenza subito dopo il terremoto e lo tsunami dell’11 marzo scorso.

venerdì 15 luglio 2011

Fulmini killer a ciel sereno





Roma, 6 lug. - (Adnkronos) - Sono circa 1.000 all'anno i morti nel mondo a causa dei fulmini che cadono nel corso dei 16 milioni di temporali che annualmente si verificano nel nostro pianeta, in gran parte nella fascia equatoriale. In Italia, secondo gli ultimi dati dell'Istituto Superiore di Sanità, possono cadere in un anno anche 578 mila fulmini. Si tratta, quindi, di un fenomeno atmosferico ben presente nel nostro Paese e che negli ultimi 30 anni ha provocato oltre 600 decessi, in maggioranza uomini (80,3%), la cui età media supera di poco i 40 anni.




(fonte: http://altoadige.gelocal.itBRESSANONE. I cadaveri di due persone, un uomo e una donna, sono stati rinvenuti questa mattina nei pressi di Picco della Croce, 3.135 metri, sui monti di Fundres. Entrambi sono morti fulminati. Sul posto, in località Valles, sopra il comune di Rio Pusteria, sono intervenuti il soccorso alpino e l'elicottero Pelikan 2. Si tratta di una coppia di turisti germanici, partiti ieri per una gita ad alta quota ma non rientrati nell'albergo dove alloggiavano. Ieri sera, non risultavano denunce di scomparsa, per cui è probabile che i due si trovassero in Val d'Isarco insieme, senza altre persone. 



Su tutto l'Alto Adige, in un'estate caratterizzata dal maltempo, si sono scaricati nelle scorse settimane migliaia di fulmini ed anche ieri, nel tardo pomeriggio, un violento temporale si è scatenato in parte della valle. I soccorritori giunti a quota tremila sul Picco della Croce in Adige hanno confermato che il decesso di entrambi è stato causato da un fulmine. Gli uomini del soccorso alpino hanno raccontato che entrambe le vittime avevano gli scarponi inceneriti. 


Un medico che ha raggiunto il luogo della disgrazia ha detto di avere individuato sul capo dei due anche i segni dell' ingresso del fulmine. Si sta procedendo all'identificazione dei due sfortunati alpinisti. Nessuno aveva dato i due per dispersi. Si suppone perciò che abbiano trascorso la notte tra l'altroieri e ieri in una delle molte baite che sorgano in quota, e che poi ieri pomeriggio abbiano imboccato il sentiero relativamente facile che porta alla vetta approfittando di uno sprazzo di bel tempo in una giornata caratterizzata da forti turbolenze meteorologiche. 


[...]


''I due - ha detto Seebacher - avevano gli scarponi bruciati dalla scarica elettrica del fulmine. Il medico che viaggiava assieme ai soccorritori sull'elicottero della Protezione civile altoatesina ha potuto constatare sul capo dei due i segni inequivocabili del punto nel quale e' entrata la scarica elettrica che li ha uccisi''. ''Dallo stato in cui si trovavano i corpi - ha detto Seebacher - abbiamo subito capito cosa era successo: i due, dopo essere stati colpiti dal fulmine, sono ancora precipitati, finendo sulle rocce sino al punto dove li abbiamo trovati''. 


[...]

Sono tra 10 e 15 i decessi causati ogni anno in Italia dai fulmini, circa mille nel mondo. Ed è la montagna - dicono gli esperti - una delle zone a rischio per quanto riguarda i fulmini, insieme a spiagge, mare, campi aperti, alberi isolati. La maggior parte degli incidenti mortali è il risultato di un arresto cardio-respiratorio immediato che si può verificare per paralisi del centro respiratorio con arresto cardiaco secondario all'asfissia, per un arresto cardiaco seguito da un danno secondario del sistema nervoso centrale o per effetto contemporaneo della scarica elettrica su entrambi gli organi.



(fonte: Repubblica.itCAGLIARI - Sembrano l'evento naturale più pericoloso dell'estate 2006: si tratta dei fulmini, che anche oggi hanno fatto una vittima, un ragazzo di 25 anni, ucciso lungo la costa sud-occidentale della Sardegna. Il caso si aggiunge alle quattro vittime di domenica e alle due di ieri. Dal 17 al 24 luglio si sono scaricati in tutto il territorio italiano 85.370 fulmini (il dato è del Sirf, Sistema italiano rilevamento fulmini), con un picco di 40.381 scariche nella giornata di ieri. 


La vittima si chiamava Gianluca Masala, ed era originario di Ploaghe, in provincia di Sassari. E' stato ucciso da un fulmine sulla spiaggia di Nora, nel comune di Pula, nel cagliaritano. Il giovane si trovava sulla battigia in compagnia della ragazza, quando, intorno alle 13, è stato colpito dal fulmine che lo ha ucciso sul colpo. 


Vani i primi soccorsi dei bagnanti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del ragazzo. La fatalità che ha determinato la morte di Masala è ancora più drammatica poiché il cielo era completamente sereno e sgombro di nuvole. 


Ma secondo gli esperti non esiste un "allarme fulmini" e il fenomeno trova una giustificazione scientifica. "In primo luogo - spiega Marina Bernardi, responsabile del Sirf - si deve capire che i casi di morte per fulminazione sono purtroppo frequenti: il fulmine è la seconda causa di decesso per avvenimenti naturali, dopo le alluvioni. Inoltre, in estate le persone stanno all'aperto, al mare e in montagna, ossia i luoghi dove solitamente si scaricano le saette. Vista la situazione meteo di quest'ultima settimana, caratterizzata da temporali localizzati, non c'è da stupirsi se si manifestano questi fenomeni". 


Se l'eventuale caduta di un fulmine non deve destare stupore, quella di una scarica a ciel sereno è sicuramente più rara. "Va fatta una distinzione - prosegue Bernardi - i fulmini a ciel sereno sono rarissimi e in Italia non sussistono le condizioni perché si verifichino. Possono però essere confusi con alcuni fenomeni provenienti da cumuli nuvolosi molto distanti dal luogo dove si scaricano". In pratica, da una nuvola distante anche chilometri può partire un fulmine che procede in orizzontale fino alla terra, dove poi si scarica, anche se in quel punto il cielo è sereno. 


(25 luglio 2006)

lunedì 18 aprile 2011

Ondata di tornado in Nord Carolina: almeno 47 i morti


In Sud Carolina è crollata un'intera chiesa, tanto i tornado che hanno investito gli Stati Uniti orientali nei giorni scorsi erano potenti. Le sei persone all'interno se la sono cavata, ma lo stesso non si può dire delle almeno quarantasette persone - per il momento - che hanno perso la vita in Nord Carolina, Arkansas, Virginia, Mississipi e Oklahoma...

Si è trattato di una vera e propria ondata inaudita di maltempo - 62 tornado solo in Nord Carolina, e poi grandine, esondazioni, sbalzi di temperatura di oltre 20 gradi... - che ha travolto un'ampia area. Interi tetti di palazzi sono stati portati via da venti impressionanti. E' stato dichiarato lo stato di emergenza.

Ma il bilancio è destinato a crescere, mentre i soccorritori continuano a cercare feriti.

Il numero medio di tornado registrati in Nord Carolina in un intero anno è di 19.
Ne abbiamo avuti 62 in tre giorni.
A voi sembra normale?

domenica 10 aprile 2011

Caldo anomalo sul Nord Italia


Non va bene. Non va per niente bene.
30 gradi superati sulle montagne del Trentino, 31 gradi a Rovereto. A ovest non cambia: 31 gradi ieri ad Aosta.
Le minime si attestano attorno ai 17 gradi, cosa che non succedeva da 40 anni. L'anticiclone perdura in maniera anomala, tanto che lo zero termico si è alzato fino a 4000 metri di altitudine.
E il ghiaccio si scioglie...

sabato 9 aprile 2011

Tempesta di sabbia in Germania: otto morti e centoventi feriti



Una tempesta di sabbia e polvere a Rostock ha provocato almeno otto morti e centoquaranta feriti, di cui quaranta sono stati ricoverati in ospedale.

Una raffica di vento ha sollevato la sabbia e la polvere con una velocità di oltre 90 km/h, oscurando la visibilità agli automobilisti e provocando un tamponamento a catena che ha coinvolto 80-90 automobili.

17 auto e 3 camion hanno preso fuoco, dopo che un camion che trasportava idrogeno si è incendiato.

I vigili del fuoco hanno impiegato diverse ore a spegnere gli incendi, ostacolati dalle polveri, mentre i lavori dei soccorritori si sono protratti per tutta la notte.

mercoledì 30 marzo 2011

Le scie degli aerei cambiano il clima?


No, niente scie chimiche né più o meno credibili teorie del complotto: normali scie aeree.
Uno studio recente della rivista "Climate Change Nature" ha mostrato come, oltre ai noti impatti ambientali di carbonio e particolato emessi dagli aerei, le nuvole prodotte dalle loro scie possono avere un impatto davvero notevole sul clima. E guardando l'immagine qui sopra non è difficile crederlo.

Parlando di numeri, gli studi in questione dimostrano che l'effetto di schermatura e filtraggio della luce solare (su rifrazione e riflessione della stessa) di questi cirri "innaturali" sia misurabile in 40 mW per m/q, mentre quello "naturale" del sole è nell'ambito di 1 W (quindi 1000 mW) per m/q.

Parliamo del 4%. Una cifra più che concreta nell'economia del riscaldamento/raffreddamento globale.

lunedì 14 marzo 2011

Le vittime californiane dello Tsunami


Potrebbe sembrare quasi una notizia grottesca: dopotutto ci hanno detto che l'allarme scattato in California in seguito allo tsunami è rientrato quasi subito. Che non ci sono stati danni. Eppure non è così. 
Forse perché le persone che ne sono rimaste vittima in qualche modo "se la sono cercata", forse perché un morto, tre feriti e un disperso scompaiono a fronte della tragedia che ha sconvolto e sta sconvolgendo il Giappone, e soprattutto a fronte, in questo momento, della Grande Paura per la centrale nucleare, sulla quale è evidente come il Governo non stia dicendo tutto. Anzi. 
Ma intanto una persona a Crescent City è morta, tre sono ferite, una è dispersa e le speranze di ritrovarla viva, dicono le autorità, sono pochissime. 
Erano rimasti, nonostante l'ordine di evacuazione, per vedere lo spettacolo del mare. Sottovalutando un'onda di "solo" un metro e mezzo. Dopotutto, un'altezza consueta su quelle spiagge da surfisti, non certo consueto era però il carattere comunque anomalo di quell'onda dal fronte immenso. E infatti ha strappato un pontile, e ha portato via le persone.
Una notizia "piccola", rispetto a quelle che vengono dall'altra parte del Pacifico?

Forse, ma intanto pensateci: da una parte all'altra del Pacifico
Quando si invertiranno i poli (e si invertiranno), si alzerà un'onda molto più grande.

sabato 12 marzo 2011

Siamo su un pianeta fragile


Il terremoto ha spostato di 10 centimetri l'asse terrestre.

Questi i dati resi pubblici dall'Ingv.
Le conseguenze non sono prevedibili e, naturalmente, nessuno né parla. Viene diffusa semplicemente la notizia così, in mezzo a tanti altri dati e statistiche, tra quelli che strombazzano classifiche di orribile gusto facendo a gara tra i terremoti più potenti e quelli con il più alto numero di vittime.
Battaglie di numeri mentre il mare continua a restituire centinaia, che diverranno migliaia, di cadaveri, trasformati in cifre dai media. Cifre che paiono doversi impegnare in un'assurda lotta per un primato, un record, mediato da altre classifiche su scale di potenza sismica, un posto sul podio contro altre catastrofi.
E in mezzo a questi numeri che si rincorrono, il dato sullo spostamento dell'asse si confonde, si perde in mezzo agli altri, visto quasi come un dato colorito, una notizia di costume, quasi messa lì per sdrammatizzare.

E invece, invece è così che ha inizio.

venerdì 11 marzo 2011

L'inizio



Pare che le risposte al post precedente, "Superluna", non si facciano attendere.
L'onda (senza dubbio già lo sapete) oggi è arrivata in Giappone, con il suo carico di morte e distruzione.

Al momento sono confermati una trentina di morti. Ma non c'è dubbio che col passare delle ore il totale è destinato a salire a centinaia, o più facilmente a migliaia, a giudicare da quanto si sta vedendo.
E per fortuna il Giappone è un paese estremamente preparato a eventi di questo genere, altrimenti al conto dei morti occorrerebbe aggiungere almeno un paio di zeri.

E' anche allarme nucleare, perché una centrale è stata colpita e potrebbe avere problemi seri.

I dati non sono ancora confermati, ma pare si tratti di uno dei terremoti più potenti degli ultimi secoli, poco meno di quello che colpì Sumatra e l'Indonesia nel 2004, decine di migliaia di volte più violento di quello che colpì L'Aquila.

E viene da chiedersi cosa accadrà nei prossimi giorni, all'approssimarsi della Superluna vera e propria (19 marzo), quando il nostro satellite sarà più vicino che mai.

Riprendo la diretta di Repubblica.it di oggi:

La terra trema, paura in Giappone
tsunami con onde fino a 10 metri

La scossa più potente di 8,8 Richter, rileva l'Usgs. I grattacieli di Tokyo ondeggiano, panico tra le persone scese in strada per cercare rifugio. L'onda anomala si abbatte sulle coste, con varia intensità. Prime notizie di vittime, anche nella capitale. Fermati i trasporti, chiuse le centrali nucleari. Il primo ministro riunisce il gabinetto di emergenza
(Aggiornato alle 11:03 del 11 marzo 2011)

11:03
Piste aeroporto Sendai allagate dalle onde 44 –
Le piste dell'aeroporto di Sendai, la città più vicina all'epicentro del violentissimo sisma che oggi ha colpito il Giappone, sono state completamente spazzate dalle onde provocate dal terremoto. La tv giapponese Nhk ha mostrato immagini aeree impressionanti, con l'aeroporto completamente circondato dalle acque e senza nessun velivolo sulle piste.
10:57
Bilancio provvisorio salito a 26 morti 43 –
Il bilancio del terremoto stilato dai media giapponesi a quattro ore dal sisma devastante che ha colpito il paese è di 26 morti.
10:56
Sarkozy: "Francia pronta ad offrire aiuto" 42 –
La Francia è "pronta a rispondere a tutte le eventuali sollecitazioni che il Giappone vorrà rivolgerle per far fronte a questa tragedia". Lo ha dichiarato il presidente francese Nicolas Sarkozy, in una lettera al Premier giapponese Naoto Kan.
10:55
In Giappone telefoni in tilt, funziona invece internet 41 –
Le comunicazioni telefoniche attraverso le linee fisse o mobili sono ancora pressoché impossibili nell'area di Tokyo, dove invece ha resistito l'infrastruttura internet, tramite la quale la gente continua a scambiarsi informazioni in tempo reale sulla situazione di crisi seguita al sisma.
10:37
Onu pronta a inviare squadre soccorso in Giappone 40 –
L'Onu è pronta a inviare squadre di soccorso per aiutare il Giappone, colpito dal sisma più violento mai registrato nell'arcipelago. "Trenta squadre internazionali di ricerca e salvataggio sono in stato di allarme, sorvegliano la situazione e sono pronte ad aiutare il giappone se lo richiede", ha dichiarato all'Afp Elisabeth Byrs, portavoce dell'ufficio umanitario dell'Onu (Ocha). "L'Onu è pronta a fornire aiuto", ha insistito Byrs.
10:34
Allarme tsunami scattato a Taiwan 39 –
L'allarme tsunami è scattato a Taiwan dopo il potente terremoto che ha devastato le coste orientali del Giappone. E riguarda, ha precisato l' Ufficio sismologico di Taipei, le coste settentrionali ed orientali dell'isola.
10:14
Treni ancora fermi nell'area di Tokyo 38 –
Sono ancora fermi e lo saranno per un tempo non ancora definito i trasporti su rotaia nell'intera area di Tokyo. Lo ha detto il segretario del governo nipponico, Yukio Edano, che ha invitato i cittadini a non tentare di fare subito ritorno a casa per evitare situazioni di panico. Le scosse di terremoto odierne hanno colpito la capitale giapponese nel pieno della giornata lavorativa, quando la popolazione di circa 13 milioni di persone raddoppia con l'arrivo dei pendolari, che adesso stanno cercando di tornare a casa a piedi.
10:09
Dieci vittime nelal sola prefettura di Iwate 37 –
Lo tsunami seguito al potente terremoto registrato in Giappone ha provocato almeno 10 morti nella prefettura di Iwate. Lo ha riferito l'agenzia Kyodo citando fonti di polizia.
10:08
Bilancio provvisorio salito a 19 morti 36 –
Secondo i media giapponesi sono 19 i morti provocati dal sisma e dallo tsunami che hanno colpito oggi il Giappone.
10:07
Onda anomala potrebbe arrivare domani in Cile 35 –
Ci vorranno ancora diverse ore prima di sapere se gli effetti del terremoto giapponese raggiungeranno le coste del Sudamerica. Secondo le previsioni dello Tsunami Warning Pacific Center infatti un'onda anomala potrebbe raggiungere le coste del Cile, il punto più lontano che potrebbe toccare lo tsunami, fra 23 ore.
09:56
Croce rossa: "Onde tsunami più alte di alcune isole" 34 –
Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), con base a Ginevra, ha affermato che al momento le preoccupazioni maggiori riguardano lo tsunami e che al momento ci sono onde più alte di alcune isole.
09:55
Agenzia meteo invita popolazione a stare in punti alti 33 –
L'agenzia meteorologica e geologica giapponese (Kishocho) ha chiesto alla popolazione di prepararsi a possibili nuove ondate di tsunami e di "stare in punti alti".
09:51
In Giappone mai registrata scossa così forte 32 –
La scossa registrata questo pomeriggio sulla costa orientale del Giappone, di magnitudo 8.8, è stata la più potente mai registrata nel Sol Levante. Lo ha reso noto l'Agenzia meteorologica giapponese (Jma).
09:50
Medvedev: "Russia pronto ad aiutare il Giappone" 31 –
Il leader del Cremlino Dmitri Medvedev ha annunciato che la Russia è pronta a fornire aiuto al Giappone per il terremoto di oggi e ha chiesto di prendere delle misure nelle isole Curili, rivendicate da Tokyo, per prevenire eventuali vittime e danni dello tsunami legati al terremoto giapponese. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
09:42
Cinque vittime in crollo casa di riposo a Minamisoma 30 –
Cinque persone sono state trovate morte per il crollo di una casa di riposo nella città di Minamisoma, nella prefettura nord-orientale di Fukushima. Lo riferisce il comando locale dei vigili del fuoco.
09:39
Hawaii e le isole Marianne evacuano le coste 29 –
Le Hawaii e le isole Marianne hanno ordinato l'evacuazione delle zone costiere dopo l'allerta tsunami lanciato nel Pacifico.
09:38
Sisma Giappone migliaia di volte peggio dell'Aquila 28 –
E' stato "alcune migliaia di volte" più violento di quello dell'Aquila del 6 aprile 2009, il terremoto che ha colpito il Giappone, Lo ha detto il funzionario di sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Francesco Mele.
09:27
Farnesina sta verificando eventuale coinvolgimento italiani 27 –
L'unità di crisi della Farnesina, in costante contatto con l'ambasciata d'Italia a Tokyo, sta facendo verifiche sull'eventuale coinvolgimento di connazionali nel disastro naturale che si è abbattuto oggi sul Giappone. I collegamenti con i cellulari e i numeri fissi nella regione di Tokyo sono attualmente quasi impossibili. Per questo, anche i diplomatici sono costretti all'uso di apparecchi satellitari.
09:25
Undicimila i russi evacuati dalle Curili 26 –
Sono diventati 11 mila i cittadini russi evacuati dalle isole Curili in seguito all'allarme tsunami legato al forte terremoto registrato in Giappone. Lo riferisce l'agenzia Interfax citando la protezione civile locale. La prima ondata dello tsunami non ha causato nè vittime nè danni facendo aumentare il livello dell'acqua solo di 50 centimetri.
09:20
Governo Tokyo: "Possibili danni considerevoli" 25 –
Il terremoto e lo tsunami potrebbero aver causato "danni considerevoli". Lo ha detto il portavoce del governo giapponese.
09:17
Incendio in fabbrica siderurgica di Chiba 24 –
Un incendio in un impianto siderurgico di Chiba è scoppiato in seguito al terremoto che ha colpito il Giappone alle 14,45, ora locale. Lo ha riferito l'agenzia Kyodo, precisando che dopo il sisma ci sono state anche numerose frane che potrebbero aver sepolto diverse persone.
09:11
Il premier invita la popolazione a mantenere la calma 23 –
"Abbiamo lanciato un comitato operativo d'emergenza e chiediamo a tutti di prestare la massima attenzione a tutte le indicazioni che saranno fornite. Bisogna mantenere la calma". Lo ha detto il premier giapponese, Naoto Kan, nella breve dichiarazione seguita alla riunione di gabinetto straordinaria, indossando la tuta celeste usata per le situazioni di emergenza.
09:05
Allarme tsunami esteso ad Australia e Sudamerica 22 –
Se onde anomale alte dai 4 ai 10 metri hanno già investito le coste orientali del Giappone in seguito al terremoto di magnitudo 8,9 che ne ha colpito il nord-est, Tokyo compresa, il Centro di Monitoraggio Usa degli 'tsunami' ha esteso l'allerta all'intero Oceano Pacifico, dopo averlo lanciato per gli Stati Uniti occidentali, l'Alaska e le Hawaii, avvertendo che sono a rischio anche l'Australia e il Sud-America. In Asia analoghi allarmi sono stati diramati dalla Russia per la Siberia e le isole Curili, a Taiwan, nelle Filippine e in Indonesia. Altrettanto è avvenuto in Oceania, dove in particolare evacuazioni di massa sono state intraprese alle Marianne. Sul litorale giapponese si sono contati almeno un morto e un numero elevatissimo di feriti. L'epicentro è stato localizzato a una profondità di 24 chilometri al di sotto del fondale marino e 130 chilometri a est del porto di Sendai, capoluogo della prefettura settentrionale nipponica di Miyagi, che è tra le città più devastate. Dopo quella principale, e maggiormente distruttiva, i sismografi hanno riportato non meno di otto scosse di assestamento, una delle quali immediatamente dopo il terremoto e un'altra d'intensità pari a 6,8 gradi sulla scala aperta Richter, con epicentro individuato sulla terraferma, circa 66 chilometri a nord-est di Tokyo. La stessa zona due giorni fa era stata interessata da un sisma di magnitudo 7,3, rimasto peraltro privo di conseguenze di rilievo.
09:00
Indonesia lancia l'allarme tsunami 21 –
Come nelle Filippine, anche in Indonesia l'istituto nazionale di geofisica ha lanciato l'allarme tsunami dopo il terremoto di magnitudo 8.9 della scala Richter che ha colpito il Giappone. La previsione dell'arrivo dell'onda anomala è stata fissata intorno alle 18, ora locale di Giacarta.
08:54
Giappone accetta aiuti dall'estero 20 –
Il ministro degli Esteri giapponese, Takeaki Matsumoto, ha dato disposizioni alla struttura diplomatica di accettare gli aiuti internazionali. Lo riferisce l'agenzia Kyodo.
08:52
Evacuati 300 russi dalle isole Curili 19 –
Circa 300 cittadini russi sono stati evacuati dalle isole Curili in seguito all'allarme tsunami legato al forte terremoto registrato in Giappone. Lo riferisce l'agenzia Interfax citando la protezione civile locale, secondo la quale anche nelle isole Curili sono state avvertite quattro scosse telluriche. Le prime onde dello tsunami, secondo la protezione civile russa, sono attese per le 11.00 ora di Mosca (le 09.00 in Italia).
08:51
A Tokyo chiusi metro e ferrovia cittadina 18 –
Immediatamente dopo il potente terremoto di magnitudo 8.9 registrato in Giappone poco prima delle 15, ora locale, si è riunito a Tokyo il gabinetto di crisi e il governo ha deciso di inviare i militari nella prefettura d Miyagi. Otto aerei del ministero della Difesa controlleranno dall'alto i danni provocati nelle aree più colpite. Intanto a Tokyo è stato sospeso il traffico della metropolitana e della veloce ferrovia leggera, che non avrebbero comunque riportato gravi danni dalle scosse. Nella prefettura di Miyagi l'aeroporto di Sendai è stato invece chiuso. In città vengono segnalati blackout elettrici e fughe di gas in diverse zone.
08:45
Almeno 8 persone disperse a Fukushima 17 –
Almeno 8 persone risultano disperse nella prefettura di Fukushima a seguito dello tsunami di 10 metri che si è abbattuto sulle coste. Lo riferiscono le tv nipponiche.
08:42
Ingv: scossa a 24 km di profondità 16 –
E' stata registrata alle 6.46 italiane la scossa tellurica che ha colpito il Giappone ad est della costa di Honshu. La profondità, rileva l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in un aggiornamento sul proprio sito, è stata fissata a 24.4 km.
08:41
Manila lancia l'allarme tsunami per la costa orientale 15 –
L'istituto di vulcanologia e sismologia delle Filippine ha lanciato un allarme tsunami per la costa orientale del paese in seguito al potente terremoto di magnitudo 8.9 registrato in Giappone. "Evitate le spiagge, un anomalo movimento del mare è già stato monitorato", ha detto il direttore dell'istituto Renato Solidum alla radio nazionale, mentre l'allerta tsunami di livello 1 è stata lanciata in 19 province della costa. Non è stata ordinata l'evacuazione delle aree, ma le popolazioni sono state avvertite di tenersi pronte.
08:32
Incendio in un raffineria di Ichihara 14 –
Un vasto incendio è scoppiato in una raffineria di della città di Iichihara, non lontana da Tokyo. E' quanto si vede dalle immagini trasmesse in tv.
08:29
Prima vittima a Ibaraki 13 –
Una prima vittima ufficiale del potente sisma che ha colpito il Giappone è stata registrata nella prefettura di Ibaraki, a nord di Tokyo. Lo riferisce tv Asahi, secondo cui una persona sarebbe rimasta schiacciata sotto tetto crollato di una casa.
08:30
Quattro milioni di case senza luce nell'area di Tokyo 12 –
Le fornitura di energia elettrica è saltata in un'ampia parte della piana del Kanto, la grande area di Tokyo: la Nhk ha riferito che circa 4 milioni di abitazioni sono rimaste senza luce a causa delle violentissime scosse.
08:25
Tsunami di 10 metri a Sendai 11 –
Uno tsunami di 10 metri ha raggiunto la città di Sendai, mentre nella prefettura di Aomori, più a nord sempre nell'isola di Honshu, si sarebbero avuto onde addirittura più alte. Lo riferisce Fuji Television.
08:20
Governo invia militari nelle aeree colpiti 10 –
Il governo nipponico ha deciso l' invio immediato delle truppe di autodifesa nella aree colpite, a cominciare dalla prefettura di Miyagi, il cui governatore ha chiesto "aiuto immediato". Danni e feriti, riferiscono le tv locali, si sono registrati nella prefettura di Miyagi e Sendai, dove l'aeroporto del capoluogo è finito sotto l'acqua.
08:22
Inondato il parcheggio di Disneyland 9 –
Lo tsunami ha colpito la costa del Pacifico del Giappone dopo il sisma di magnitudo 8,9 ed un'onda ha inondato l'enorme parcheggio del parco divertimenti di Disneayland, nella regione di Tokyo. Lo ha riferito l'agenzia Jiji.
08:14
Il sisma più forte negli ultimi 7 anni in Giappone 8 –
L'istituto geologico americano Usgs ha aggiornato a 8,9 la magnitudo per il violento sisma che ha colpito oggi il nord-est del Giappone e provocato un'allerta tsunami. Secondo lo stesso istituto, il violento terremoto ha avuto il suo epicentro in mare a 130 chilometri dalla costa e ad una profondità di 24 chilometri.
08:10
Tsunami di 7,30 metri a Fukushima 7 –
Un primo potente tsunami di 7,30 metri è stato appena registrato a Soma, nella prefettura di Fukushima. Lo riferisce l'Agenzia meteorologica giapponese.
08:56
Bloccati impianti nucleari e treni 6 –
Due impianti nucleari nella prefettura di Fukushima sulla costa del Pacifico hanno bloccato in automatico le attività a seguito delle scosse registrate nelle acque dell'oceano. Stesso discorso per metropolitana, treni e i superveloci shinkansen. Stop precauzionali per aeroporti, Narita e Haneda, per la verifica dello stato delle piste.
07:55
Traffico aereo interrotto a Tokyo 5 –
E' stato interrotto il traffico aereo all'aeroporto Nerita di Tokyo, in seguito al violento terremoto vche ha colpito il nord-est del Giappone e ha provocato un'allerta tsunami. Lo rende noto l'agenzia Kyodo.
07:47
Allerta tsunami anche per Russia e Filippine 4 –
Un'allerta tsunami è stata emessa oggi anche per Russia Filippine e isole Marianne (Pacifico centrale), in seguito al violento sisma che ha colpito il Giappone.
07:44
Nuova scossa di magnitudo 7,8 3 –
Un'altra forte scossa di 7.8 si è registrata alle 15.15 locali (le 7,15 in Italia) al largo delle acque della prefettura di Ibaraki, alla profondità di 80 km. La prima, avvenuta alle 14.46 locali, è stata di una magnitudo preliminare di 7,9.
07:39
Rischio tsunami con onde alte 10 metri 2 –
La Japan metereological agency ha lanciato l'allerta tsunami ai massimi livelli nelle prefetture di Iwate, Ibaraki, Miyagi e Fukushima. La Nhk ha parlato di rischio di "onde anomale fino a 10 metri di ampiezzà nelle prefetture di Miyagi e Ibaraki.
07:36
Terremoto di 8,8 in Giappone 1 –
E' di magnitudo 8,8 il sisma che ha colpito oggi il nord-est del Giappone, secondo quando indicato dall'istituto americano di geofisica Usgs.

La diretta continua sul sito di Repubblica.

mercoledì 9 marzo 2011

Superluna



Ricordate tutti il catastrofico tsunami del 2004, e le sue centinaia di migliaia di vittime.
Forse il primo evento che, negli ultimi anni, ha cominciato a suscitare l'allarme per il 2012 anche tra coloro che prima prendevano gli avvertimenti degli antichi alla leggera.
Potrebbe accadere qualcosa di simile, a detta di alcuni studiosi preoccupati per l'evento che ci attende tra dieci giorni: il 19 marzo la luna sarà in fase di "superluna", ovvero a una distanza molto breve dalla Terra ("sole" 221,567 miglia). 
Le conseguenze sono imprevedibili, ma potrebbero essere disastrose, se pensiamo che le superlune del 1955, del 1974 (il ciclone Tracy, in Australia, il giorno di Natale), del 1992 e - come si diceva -, del 2005, non sono passate senza lasciare traccia di sé.
Che cosa sta per succedere? Siamo all'inizio della fine?

venerdì 4 marzo 2011

Formiche zombi e fungo killer


Sono veramente impressionanti le fotografie pubblicate dal "National Geographic".
Una nuova, strana specie di fungo è stata scoperta di recente in Brasile.
Il fungo si installa nel cervello delle formiche (e di altri insetti), e letteralmente le controlla per raggiungere i suoi scopi, principalmente trovare un luogo adatto dove rilasciare le proprie spore.
Poi le uccide.

Il fungo, Ophiocordyceps unilateralis, come si vede dalla foto, spunta dalla testa della vittima una volta che l'ha uccisa. Fino a quel momento la formica sembra normale e si confonde con le altre.
Il fungo è anche in grado di trasmettersi da una formica a un'altra, una vera e propria infezione zombi.

Hughes, l'entomologo che ha scoperto la specie, ha dichiarato:

"Questo significa che esiste la possibilità che nella foreste tropicali di tutto il mondo vi siano decine e decine di specie in attesa di essere scoperte"

venerdì 18 febbraio 2011

Tempesta solare: comunicazioni in crisi. aurore anomale

Gli astronomi di tutto il mondo osservano in queste ore con allarme il fenomeno - che ha causato aurore anomale fino in Scozia e in Irlanda - innescato da una violenta eruzione solare avvenuta alle ore 3.00 di martedì, che ha già mandato in crisi le comunicazioni in Cina e minaccia di colpire anche linee elettriche e comunicazioni satellitari nel resto del mondo.

Si tratta del più potente fenomeno di questo tipo registrato negli ultimi quattro anni, e un banco di prova importante in vista della gigantesca tempesta solare prevista per il 2012, che potrebbe causare la fine del mondo così come lo conosciamo.

L'esplosione, della potenza di milioni di bombe all'idrogeno fatte scoppiare tutte insieme nella fotosfera della nostra stella, ha distorto tramite tremende ripercussioni magnetiche la ionosfera al di sopra della Cina.

Gli astronomi della Nasa confermano che questa eruzione è la prima di una lunga serie.
Il sole si sta risvegliando.

domenica 13 febbraio 2011

Fulmine globulare sul Vesuvio?


Rilevato da una telecamera di sicurezza domestica senza infrarossi il 2 febbraio 2011, sul monte Somma (di fianco al vulcano). Il filmato è stato ripreso dal quotidiano "Il Mattino".

Effetto ottico di rifrazione oppure reale anomalia atmosferica?

mercoledì 9 febbraio 2011

Sfiorati da un asteroide

Sfiorati da un asteroide.

E' successo qualche giorno fa, il 4 febbraio alle 20:39; e anche se non ci siamo accorti di nulla e i media hanno, come di consueto, più o meno taciuto o comunque minimizzato l'accaduto (ma grazie a Internet la notizia si è diffusa comunque), si tratta del close encounter più ravvicinato osservato in tempi moderni: solo 5480 Km dalla superficie.

L'università dell'Arizona, all'interno del Catalina Sky Survey (un programma di sorveglianza del cielo in cerca di minacce celesti), ha  battezzato il corpo, piuttosto piccolo (un metro di diametro), "2011 CQ1".

In effetti un asteroide del diametro inferiore a dieci metri non dovrebbe rappresentare un pericolo per la Terra, visto che dovrebbe sublimare prima di toccare il suolo generando superbolidi luminosi (con effetti elettromagnetici però imprevedibili).

Secondo gli esperti NEO (Near Earth Objects) della Nasa, nelle vicinanze della Terra esistono circa un miliardo di proiettili vaganti simili a questo, ma una stima esatta è impossibile.

Se questo asteroide avesse invece avuto un diametro di 50 metri, sarebbe bastata una differenza microscopica nella sua traiettoria per avere un effetto a terra simile all'esplosione di qualche decina di bombe atomiche. Se il diametro supera i 1500 m, possiamo dire addio a un continente, e attorno ai 10 Km alla razza umana.
Lassù ci sono un numero incalcolabile di corpi di queste dimensioni. E sono vicini.

giovedì 27 gennaio 2011

Trasloco

Informazione di servizio: "Lucifer 2012" si è spostato su Blogger, servizio di gran lunga migliore del vecchio Splinder (dove il vecchio blog verrà chiuso a breve).

L'indirizzo resta invariato.

Ciò che cambierà sarà un aggiornamento più costante e meno sporadico, soprattutto in base alla netta sensazione che i tempi stiano muovendosi verso l'Evento.

sabato 15 gennaio 2011

Il sole è arrivato con due giorni d'anticipo in Groenlandia

Per la prima volta nella Storia, il sole non ha rispettato l'appuntamento con l'alba sulla Groenlandia, levandosi sull'orizzonte con due giorni d'anticipo. 
Esperti e scienziati tentano di dare una risposta...

Dal Daily Mail del 14 gennaio

The sun over Greenland has risen two days early, baffling scientists and sparking fears that Arctic icecaps are melting faster than previously thought.
Experts say the sun should have risen over the Arctic nation's most westerly town, Ilulissat, yesterday, ending a month-and-a-half of winter darkness.
But for the first time in history light began creeping over the horizon at around 1pm on Tuesday - 48 hours ahead of the usual date of 13 January.

Climate change? The sun rose in Ilulissat, Greenland, two days early on Tuesday, ending a month-and-a-half of winter darkness. One theory is that melting ice caps have lowered the horizon allowing the sun to shine through earlier
Thomas Posch, of the Institute for Astronomy of the University of Vienna, said that a local change of the horizon was 'by far the most obvious explanation'.
He said as the ice sinks, so to does the horizon, creating the illusion that the sun has risen early.
 
This theory, based on the gradual decline of Greenland's ice sheet, is backed by recent climate studies.
A report by the World Meteorology Organisation shows that temperatures in Greenland have risen around 3C above average over the last year.
It also reported that December was much warmer than usual with rainfall instead of snow recorded for the first time in Kuujjuaq since records began.

It has even been suggested that the sun's early appearance could have an astronomical explanation.
But Wolfgang Lenhardt, director of the department of geophysics at the Central Institute for Meteorology in Vienna, scotched this theory.
He said: 'The constellation of the stars has not changed. If that had happened, there would have been an outcry around the world.
'The data of the Earth's axis and Earth's rotation are monitored continuously and meticulously and we would know if that had happened.'

E' davvero un'illusione? 
E' il nuovo segno di un disastro climatico sempre più tangibile? 
Oppure qualcosa sta cambiando a livello astronomico?

giovedì 13 gennaio 2011

Il Polo si sposta troppo velocemente

... «il Polo Nord magnetico si è spostato dal Canada verso la Russia di circa 40 miglia» - 64,3 km - ad una velocità «più alta del solito»...


L’aeroporto internazionale di Tampa ha chiuso una delle piste d’atterraggio per lo stesso motivo che potrebbe essere all’origine della morìa di pesci e uccelli che si è verificata in più parti del mondo: la massa magnetica al Polo Nord della Terra sta oscillando più rapidamente di quanto avviene di solito.
Lo scenario, fra fisica e fantascienza, richiama alla memoria la trama del romanzo «The Core» di Paul Preuss che nel 2003 il regista Jon Amiel portò sul grande schermo con l’omonimo titolo, raccontando la scelta del presidente degli Stati Uniti di fare esplodere degli ordigni nucleari nel magma terrestre per riattivare la rotazione terrestre misteriosamente bloccata. Non siamo certo a tali scenari apocalittici ma le prime scene di quel film, con stormi di uccelli morti che cadevano dal cielo e aerei che precipitavano all’improvviso hanno a che vedere con gli stessi motivi che hanno spinto le autorità dell’aeroporto internazionale di Tampa in Florida a chiudere una delle principali piste d’atterraggio, spiegandone i motivi con dovizia di dettagli.

Il motivo, come hanno sottolineato i portavoce dello scalo, è che «il Polo Nord magnetico si è spostato dal Canada verso la Russia di circa 40 miglia» - 64,3 km - ad una velocità «più alta del solito» e di conseguenza devono essere ricalcolati circa cento pannelli e quaranta segnali che guidano gli aerei in fase di atterraggio. Se infatti il Polo Nord geografico è un punto convenzionale fisso stabilito sulle mappe, quello magnetico è in continuo spostamento fra il Canada e la Siberia e la sua posizione serve a orientare i piloti degli aerei proprio come una semplice bussola.

Per avere un’idea dello spostamento del Polo Nord magnetico basti tener presente che 700 mila anni fa era invertito con quello al Sud del Pianeta. L’umanità è comunque abituata a convivere con spostamenti minimi e di conseguenza «i piloti volano con l’aiuto delle bussole magnetiche e le piste di atterraggio sono disegnate lungo i punti di questa bussola», come ha spiegato uno dei portavoce dello scalo, sottolineando però «che il problema è che un punto ritenuto a 180 gradi si trova ora, diciamo, a 190 gradi».

L’idea che i piloti dei jet commerciali adoperino ancora bussole magnetiche nell’era del Gps via satellite può sembrare anomala ma in attesa di modifiche della strumentazione di bordo delle maggiori compagnie civili l’aeroporto non ha avuto alternativa che ordinare il blocco dell’uso di una pista. Anche le autorità dello scalo di Atlanta, in Georgia, stanno valutando una simile decisione per garantire la massima sicurezza ai passeggeri.

A conferma delle preoccupazioni di Tampa e Atlanta la «Federal Aviation Administration», che controlla il traffico aereo civile sugli Stati Uniti, ha avallato la necessità di ridisegnare «almeno una delle piste di atterraggio» in tempi stretti. Le notizie in arrivo da Florida e Georgia hanno spinto comunità scientifica ed esperti meteo a prendere in considerazione l’ipotesi che anche l’improvvisa morte di migliaia di uccelli e pesci in Brasile, Gran Bretagna, Italia, Svezia, Nuova Zelanda e Stati Uniti possa essere legata al brusco movimento del magnetismo terrestre.

Se il Polo Nord infatti si muove in fretta gli uccelli si confondono, perdono l'orientamento, cambiano i loro soliti comportamenti e seguono rotte insolite rischiando di urtare contro correnti d’aria sconosciute che ne possono causare la morte improvvisa. Lo stesso vale per i pesci, il cui orientamento errato può spingerli in acque troppo gelide per sopravvivere, causando la morte di branchi molto numerosi.

Fonte: La Stampa 9/11/2011

Preludio all'inversione dei poli?