mercoledì 21 settembre 2011

Pezzi di satellite sulla terra per l'equinozio d'autunno



Conto alla rovescia e fiato sospeso alla Nasa: è stato infatti calcolato che il 23 settembre potrebbe cadere sulla Terra un vecchio satellite da 7 tonnellate. Si tratta dell'Upper Atmosphere Research Satellite (Uars), lanciato in orbita nel 1991 per studiare l'interazione tra l'atmosfera terrestre e il Sole e inattivo dal 2005. Il timore è che non si distrugga completamente ma che una ventina di detriti possano cadere sulla Terra.
Il satellite, costato 750 milioni di dollari, misurava la concentrazione di gas, e dimostrò senza ombra di dubbio l'impatto dei Cfc nell'apertura dei buchi nella fascia di ozono sui poli. Spento nel 2005, Uars è rimasto in orbita inattivo.

Secondo la Nasa non sarebbe ancora identificabile il luogo del possibile impatto, ma gli esperti pensano che avverrà in qualche punto dell'oceano, dal momento che la maggior parte del globo è ricoperta dal mare.

Il rientro del satellite, che al momento si trova in orbita a 250 chilometri di altezza con un'inclinazione di 57 gradi, potrebbe interessare un'area di 800 miglia (1.287 km). La Nasa comunque rassicura, sottolineando che le probabiltà che un frammento colpisca qualcuno è di una su 3.200, "estremamente remota".

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