Potrebbe sembrare quasi una notizia grottesca: dopotutto ci hanno detto che l'allarme scattato in California in seguito allo tsunami è rientrato quasi subito. Che non ci sono stati danni. Eppure non è così.
Forse perché le persone che ne sono rimaste vittima in qualche modo "se la sono cercata", forse perché un morto, tre feriti e un disperso scompaiono a fronte della tragedia che ha sconvolto e sta sconvolgendo il Giappone, e soprattutto a fronte, in questo momento, della Grande Paura per la centrale nucleare, sulla quale è evidente come il Governo non stia dicendo tutto. Anzi.
Ma intanto una persona a Crescent City è morta, tre sono ferite, una è dispersa e le speranze di ritrovarla viva, dicono le autorità, sono pochissime.
Erano rimasti, nonostante l'ordine di evacuazione, per vedere lo spettacolo del mare. Sottovalutando un'onda di "solo" un metro e mezzo. Dopotutto, un'altezza consueta su quelle spiagge da surfisti, non certo consueto era però il carattere comunque anomalo di quell'onda dal fronte immenso. E infatti ha strappato un pontile, e ha portato via le persone.
Una notizia "piccola", rispetto a quelle che vengono dall'altra parte del Pacifico?
Forse, ma intanto pensateci: da una parte all'altra del Pacifico.
Quando si invertiranno i poli (e si invertiranno), si alzerà un'onda molto più grande.
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